NAME

Getopt::Long - Elaborazione estesa delle opzioni a linea di commando

SYNOPSIS

use Getopt::Long;
my $data   = "file.dat";
my $length = 24;
my $verbose;
$result = GetOptions ("length=i" => \$length,    # numero
                      "file=s"   => \$data,      # stringa
                      "verbose"  => \$verbose);  # flag

DESCRIPTION

Il modulo Getopt::Long implementa una funzione getopt estesa chiamata GetOptions(). Questa funzione aderisce alla sintassi POSIX per le opzioni a linea di comando, con le estensioni GNU. In generale, questo significa che le ozioni hanno nomi lunghi al posto di singole lettere e sono precedute dal doppio trattino "--". Il supporto per raggruppare le opzioni a linea di comando, come era il caso con il più tradizionale approccio a singole lettere è fornito ma non è abilitato per default.

Opzioni a linea di comando: una introduzione

I programmi prendono tradizionalmente i loro argomenti dalla linea di comando, per esempio nomi di file o altre informazioni che il programma necessita di conoscere. Oltre agli argomenti, i programmi prendono spesso anche opzioni a linea di comando. Le opzioni non sono necessarie al corretto funzionamento del programma, da cui il nome 'opzione', ma sono usate per modificarne il comportamento di default. Per esempio, un programma potrebbe fare il suo lavoro silenziosamente, ma un'opportuna opzione potrebbe fornire informazioni descrittive su quello che sta facendo.

Le opzioni a lina di comando vengono specificate in diversi modi. Storicamente, sono precedute da un singolo trattino -, e sono costituite da singole lettere.

-l -a -c

Solitamente, questi caratteri singoli possono venire raggruppati:

-lac

Quando le opzioni posso avere dei valori, il valore è posto dopo l'opzione, alcune volte con un spazio in mezzo, alcune volte no:

-d 24 -d24

A causa della natura molto criptica di queste opzioni, è stato sviluppato un altro stile che usa i nomi lunghi. Così, anziché usare una opzione criptica -l, è possibile usare quella più descrittiva --lungo. Per distinguere un raggruppamento di opzioni a singolo carattere da una opzione con nome lungo, vengono usati due trattini per precedere il nome dell'opzione. Le prime implementazioni delle opzioni con nomi lunghi usavano il carattere +. Inoltre, i valori di una opzione con nome lungo possono essere specificati sia con:

--dimensione=24

che con:

--dimensione 24

La forma + è diventata obsoleta ed è fortemente deprecata.

Iniziare ad usare Getopt::Long

Getopt::Long è il successore Perl5 di newgetopt.pl. Questo è stato il primo modulo Perl che ha fornito il supporto per la gestione del nuovo stile delle opzioni a linea di comando con nomi lunghi, da cui il nome Getopt::Long. Questo modulo inoltre supporta le opzioni a singolo carattere e il loro raggruppamento. Le opzioni a singolo carattere possono essere un qualsiasi carattere alfabetico, un punto interrogativo e un trattino. Le opzioni a nomi lunghi possono essere una serie di lettere, cifre e trattini. Anche se attualmente questo non è fatto rispettare da Getopt::Long, multipli trattini consecutivi non sono permessi ed il nome dell'opzione non deve terminare con un trattino.

Per usare Getopt::Long da un programma Perl, dovete includere la seguente linea nei vostri programmi Perl:

use Getopt::Long;

Questo caricherà il nucleo del modulo Getopt::Long e preparerà il vostro programma per usarlo. Gran parte dell'attuale codice di Getop::Long non viene caricato fino a che realmente una delle sue funzioni non viene chiamata.

Nella configurazione di default, i nomi delle opzioni possono essere abbreviati fino a che rimangono unici (all'unicità), maiuscole/minuscole non sono importanti e un singolo trattino è sufficiente, anche per i nomi di opzione lunghi. Inoltre, le opzioni possono essere disposte fra gli argomenti non-opzione. Si veda "Configurare Getopt::Long" per maggiori informazioni su come configurare Getopt::Long.

Opzioni semplici

Le opzioni più semplici sono quelle che non prendono valori. La loro semplice presenza sulla linea di comando abilita l'opzione. Esempi diffusi sono:

--all --verbose --quiet --debug

La gestione delle opzioni semplici è chiara:

my $verbose = '';	# variabile di opzione con un valore di (falso)
my $all = '';	# variabile di opzione con un valore di default (falso)
GetOptions ('verbose' => \$verbose, 'all' => \$all);

La chiamata a GetOptions() analizza gli argomenti della linea di comando presenti in @ARGV a imposta la variabile di opzione a 1 se l'opzione è presente nella linea di comando. Altrimenti la variabile di opzione viene ingorata. Settare l'opzione ad un valore vero è spesso chiamato abilitare l'opzione.

Il nome dell'opzione come specificato alla funzione GetOptions() è chiamato specifica dell'opzione. Più avanti vedremo che questa specifica può contenere più cose che il solo nome dell'opzione. Il riferimento alla variabile è chiamato destinazione dell'opzione.

GetOptions() restituirà un valore vero se la linea di comando sarà processasta con successo. Altrimenti scriverà un messaggio di errore sullo STDERR e restituirà un valore falso.

Opzioni un po' meno semplici

Getopt::Long supporta due utili varianti delle opzioni semplici: le opzioni negabili e le opzioni incrementali.

Una opzione negabile è specificata con un punto esclamativo ! dopo il nome dell'opzione:

my $verbose = '';	# variabile di opzione con un valore di default (falso)
GetOptions ('verbose!' => \$verbose);

Ora, l'uso di --verbose a linea di comando abiliterà $verbose, come previsto. Tuttavia è anche permesso l'uso di --noverbose che disabiliterà $verbose impostandone il valore a 0. Usando un opportuno valore di default, il programma può sapere quando $verbose è falso per default oppure è stato disabilitato con --noverbose.

Un'opzione incrementale è specificata con il carattere più + dopo il nome dell'opzione:

my $verbose = '';	# variabile di opzione con un valore di default (falso)
GetOptions ('verbose+' => \$verbose);

L'uso di --verbose a linea di comando incrementerà il valore di $verbose. In questo modo il programma può tenere traccia di quante volte l'opzione è stata scritta nella linea di comando. Per esempio, ogni occorrenza di --verbose potrebbe aumentare il livello di verbosità del programma.

Mischiare le opzioni a linea di comando con gli altri argomenti

Solitamente i programmi prendono le opzioni a linea di comando così come altri argomenti, come ad esempio, nomi di file. È buona pratica specificare sempre prima le opzioni e poi gli altri argomenti. Getopt::Long, tuttavia, permette di mescolare opzioni e argomenti ripulendo tutte le opzioni prima di passare il resto degli argomenti al programma. Per interrompere Getopt::Long dal processare ulteriori argomenti, inserite un doppio trattino -- sulla linea di comando:

--dimensione 24 -- --all

In questo esempio, --all non verrà considerata come un'opzione, ma sarà passata al programma in @ARGV.

Opzioni con valori

Per le opzioni che prevedono valori, deve essere specificato se il valore dell'opzione è obbligatorio oppure no e quale tipo di valore l'opzione prevede.

Sono supportati tre tipi di valori: numeri interi, numeri a virgola mobile e stringhe.

Se il valore dell'opzione è obbligatorio, Getopt::Long assegnerà alla variabile di opzione l'argomento della linea di comando che è immediatamente dopo l'opzione. Se tuttavia il valore dell'opzione è facoltativo, l'assegnamento sarà fatto soltanto se quel valore non assomiglia ad una opzione della linea di comando.

my $tag = '';	# variabile di opzione con un valore di default
GetOptions ('tag=s' => \$tag);

Nella definizione dell'opzione, il nome dell'opzione è seguito da un segno di uguale = e dalla lettera s. Il segno di uguale indica che questa opzione richiede un valore. La lettera s indica che questo valore è una stringa arbitraria. Altri tipi possibili per il valore sono i per numeri interi e f per numeri a virgola mobile. Usando i due punti : anziché il segno di uguale, indichiamo che il valore dell'opzione è opzionale. In questo caso, se non viene fornito alcun valore adatto, alle opzioni di stringa viene assegnata una stringa vuota '', mentre le opzioni numeriche vengono impostate a 0.

Opzioni con valori multipli

A volte le opzioni prendono diversi valori. Per esempio, un programma potrebbe usare più directory per cercare i file di libreria:

--library lib/stdlib --library lib/extlib

Per fare ciò, specificate semplicemente un riferimento ad un array come destinazione dell'opzione:

GetOptions ("library=s" => \@libfiles);

Alternativamente, potete specificare che l'opzione può avere valori multipli aggiungendo una "@" e passando come destinazione un riferimento ad uno scalare:

GetOptions ("library=s@" => \$libfiles);

Usato con l'esempio qui sopra, @libfiles (o @$libfiles) conterrebbe le stringhe "lib/srdlib" e "lib/extlib", in quest'ordine. È inoltre possibile specificare numeri interi o a virgola mobile come soli valori accettabili.

È spesso utile permettere liste di valori separate da virgole assieme alle occorrenze multiple delle opzioni. Ciò è facilmente ottenibile usando gli operatori Perl split() e join():

GetOptions ("library=s" => \@libfiles);
@libfiles = split(/,/,join(',',@libfiles));

Ovviamente è importante scegliere il giusto separatore di stringa per ogni scopo.

Attenzione: quella che segue è una funzionalità sperimentale.

Le opzione possono accettare valori multipli in una volta sola, ad esempio:

--coordinate 52.2 16.4 --colorergb 255 255 149

Questo può essere ottenuto aggiungendo uno specificatore di ripetizione alla definizione dell'opzione. Gli specificatori di ripetizione sono molto simili agli specificatori di ripetizione {...} che possono essere usati nelle espressioni regolari. Per esempio, la suddetta linea di comando andrebbe gestita nel modo seguente:

GetOptions('coordinate=f{2}' => \@coor, 'colorergb=i{3}' => \@colore);

La destinazione per l'opzione deve essere un array o un riferimento ad un array.

È inoltre possibile specificare il numero minimo e massimo di argomenti che un opzione può prendere. foo=s{2,4} indica un'opzione che prende almeno due argomenti e non più di 4. foo=s{,} indica uno o più valori; foo:s{,} indica zero o più valori.

Opzioni con valori hash

Se la destinazione dell'opzione è un riferimento ad un hash, l'opzione prenderà come valore stringhe nel formato chiave=valore. Il valore sarà memorizzato nell'hash con la chiave specificata.

GetOptions ("define=s" => \%defines);

Alternativamente potete usare:

GetOptions ("define=s%" => \$defines);

Ad esempio, con la seguente linea di comando:

--define os=linux --define vendor=redhat

l'hash %defines (o %$defines) conterrà due chiavi, "os" con valore "linux e "vendor" con valore "redhat". È inoltre possibile specificare numeri interi o a virgola mobile come soli valori accettabili. Le chiavi sono invece prese sempre per essere stringhe.

Subroutine definite dall'utente per gestire le opzioni

Un ultimo controllo su cosa dovrebbe essere fatto quando c'è un'opzione sulla linea di comando, può essere realizzato specificando un riferimento ad una subroutine (o ad una subroutine anonima) come destinazione dell'opzione. Quando GetOptions() incontra l'opzione, chiamerà la subroutine con due o tre argomenti. Il primo argomento è il nome dell'opzione. Se la destinazione è uno scalare o un array, il secondo argomento è il valore dell'opzione. Se la destinazione è un hash, il secondo argomento è la chiave dell'hash e il terzo argomento è il valore dell'opzione. Spetta poi alla subroutine memorizzare il valore da qualche parte, o fare qualunque altra cosa opportunamente.

Una banale applicazione di questo meccanismo è quella di implementare opzioni legate le une alle altre. Per esempio:

    my $verbose = '';	# variabile di opzione con un valore di default (falso)
    GetOptions ('verbose' => \$verbose,
	        'quiet'   => sub { $verbose = 0 });

In questo esempio --verbose e --quiet controllano la stessa variable $verbose, ma le assegnano valori opposti.

Nel caso la subroutine debba segnalare un errore, dovrebbe chiamare die() con il messaggio di errore desiderato come suo argomento. GetOptions() intercetterà la chiamata a die(), stamperà il messaggio di errore e registrerà che un risultato di errore deve essere restituito per il completamento.

Se il testo del messaggio di errore comincia con un punto esclamativo !, allora sarà interpretato in modo speciale da GetOptions(). Attualmente c'è un solo comando speciale implementato: die("!FINISH") indurrà GetOptions() a interrompere l'elaborazione delle opzioni a linea di comando, come se incontrasse un doppio trattino --.

Opzioni con nomi multipli

Spesso è user-friendly fornire i nomi mnemonici alternativi per le opzioni. Ad esempio altezza potrebbe essere un nome alternativo a lunghezza. I nomi alternativi possono essere inclusi nella specifica dell'opzione, separati dal carattere |. Ad esempio:

GetOptions ('lunghezza|altezza=f' => \$lunghezza);

Il primo nome è chiamato nome primario, gli altri nomi sono detti aliases. Quando si usa un hash per memorizzare le opzioni. la chiave dovrà sempre essere un nome primario.

Nomi alternativi multipli sono possibili.

Maiuscole/minuscole e abbreviazioni

Senza configurazioni aggiuntive, GetOptions() ignorerà maiuscole/minuscole dei nomi delle opzioni e permetterà di abbreviare i nomi delle opzioni all'unicità (cioè fino a che rimangono unici).

GetOptions ('lunghezza|altezza=f' => \$lunghezza, 'altimetro' => \$altimetro);

Questo consente di specificare --l e --L per l'opzione 'lunghezza', ma è necessario come minimo specificare --alti e --alte rispettivamente per le opzioni 'altimetro' e 'altezza'.

Sommario delle specifiche di opzione

Ogni specificatore di opzione consiste di due parti: il nome della specifica l'argomento della specifica.

Il nome della specifica contiene il nome dell'opzione, opzionalmente seguito da una lista dei nomi alternativi separati dal carattere |.

lunghezza	             il nome dell'opzione è "lunghezza"
lunghezza|dimensione|l   il nome è "lunghezza", gli alias sono "dimensione" e "l"

L'argomento della specifica è opzionale. Se omesso, l'opzione è considerata booleana, e il valore 1 sarà assegnato quando l'opzione è usata a linea di comando.

L'argomento della specifica può essere

!

L'opzione non prende argomenti e può essere negata precedendola con "no" o "no-". Per esempio "foo!" consentirà sia l'opzione --foo (le sarà assegnato il valore 1) che le opzioni --nofoo e --no-foo (le sarà assegnato il valore 0). Se l'opzione ha degli pseudonimi, questo verrà applicato anche ad essi.

L'uso della negazione su una opzione a singola lettera quando ci sono raggruppamenti è ininfluente e genererà un avvertimento.

+

L'opzione non accetta argomenti e il suo valore verrà incrementato di 1 ad ogni occorrenza nella linea di comando. Ad esempio "ancora+", se usata con --ancora --ancora --ancora, incrementerà il suo valore tre volte restituendo il valore 3 (supponendo che fosse inizialmente 0 o undef).

Lo specificatore + viene ignorato se la destinazione dell'opzione non è uno scalare.

= tipo [ tipo_destinazione ] [ ripetizione ]

L'opzione richiede un argomento di un determinato tipo. I tipi supportati sono:

s

Stringa. Un arbitraria sequenza di caratteri. Il valore del'argomento può iniziare con - o --.

i

Intero. Sequenza di cifre opzionalmente preceduti dal segno meno o più.

o

Intero esteso, in stile Perl. Questo può iniziare con un segno meno o più seguito da una sequenza di cifre, o una stringa ottale (uno zero, opzionalmente seguito da '0', '1', .. '7'), o una stringa esadecimale (0x seguito da '0' .. '9', 'a' .. 'f', maiuscole/minuscole sono ininfluenti), o una stringa binaria (0b seguito da una serire di '0' e '1').

f

Numero reale. Per esempio 3.14, -6.23E24 e così via.

Il tipo_destinazione può essere @ o % per specificare che la destinazione dell'opzione è un lista o un hash. Questo è necessario solamente quando la destinazione del valore dell'opzione non è altrimenti specificata e dovrebbe essere omessa quando non necessario.

ripetizione specifica il numero di valori che questa opzione prende in ogni occorrenza nella linea di comando. Ha il formato { [ min ] [ , [ max ] ] }.

min indica il numero minimo di argomenti. Il valore di default è 1 per le opzioni con = e 0 per le opzioni con :. Si noti che min sovrascrive la semantica di = / :.

max indica il numero massimo di argomenti. Deve essere almeno min. Se max non è specificato, ma la virgola no, non c'è limite superiore al numero di argomenti presi.

: tipo [ tipo_destinazione ]

Come =, ma l'argomento è opzionale. Se non specificato, al valore dell'opzione verrà assegnata una stringa vuota se tipo è una stringa e il valore zero se tipo è un numero.

Si noti che, per le opzioni di tipo stringa, se l'argomento inizia con with - o --, questo verrà considerato come una nuova opzione.

: numero [ tipo_destinazione ]

Come :i, ma se l'argomento non viene specificato, al valore dell'opzione verrà assegnato il valore numero.

: + [ tipo_destinazione ]

Come :i, ma se l'argomento non viene specificato, il valore corrente dell'opzione verrà incrementato di 1.

Uso avanzato

Interfaccia ad oggetti

Getopt::Long può essere anche usato con un'interfaccia ad oggetti:

use Getopt::Long;
$p = new Getopt::Long::Parser;
$p->configure(...opzioni di configurazione...);
if ($p->getoptions(...descrizioni delle opzioni...)) ...

Le opzioni di configurazione possono essere passare al costruttore:

$p = new Getopt::Long::Parser
         config => [...opzioni di configurazione...];

Sicurezza dei thread

Getopt::Long è thread-safe quando si usa ithreads a partire dal Perl 5.8. Non è thread-safe usando la vecchia implementazione (sperimentale ed ora obsoleta) dei threads che è stata aggiunta in Perl 5.005.

Documentazione e testi di aiuto

Getopt::Long incoraggia l'uso di Pod::Usage per produrre i messaggi di aiuto. Ad esempio:

use Getopt::Long;
use Pod::Usage;

my $man = 0;
my $help = 0;

GetOptions('help|?' => \$help, man => \$man) or pod2usage(2);
pod2usage(1) if $help;
pod2usage(-exitstatus => 0, -verbose => 2) if $man;

__END__

=head1 NAME

esempio - Uso di Getopt::Long e Pod::Usage

=head1 SYNOPSIS

esempio [opzioni] [file ...]

 Opzioni:
   -help            breve messagio di aiuto
   -man             documentazione completa

=head1 OPTIONS

=over 8

=item B<-help>

Stampa un breve messaggio di aiuto ed esce.

=item B<-man>

Stampa la pagina di manuale ed esce.

=back

=head1 DESCRIPTION

B<Questo programma> leggerà il (o i) file specificato in input e farà
qualche cosa di utile con il suo contenuto.

=cut

Si veda Pod::Usage per maggiori informazioni.

Memorizzare i valori delle opzioni in un hash

A volte, ad esempio quando ci sono molte opzioni, avere una variabile separata per ciascuna di loro può diventare pesante. GetOptions() supporta, come meccanismo alternativo, la memorizzazione dei valori delle opzioni in un hash.

Per ottenere ciò, deve essere passato a GetOptions(), come primo argomento, un riferimento ad un hash. Per ogni opzione specificata nella linea di comando, il valore dell'opzione sarà memorizzato nell'hash con il nome dell'opzione come chiave. Le opzioni non usate a linea di comando non verranno messe nell'hash, in altre parole, exists($h{nome_opzione})C (o defined()) può essere utilizzata per testare se un'opzione è stata usata. Lo svantaggio è che verranno generati dei warning se il programma gira con use strict e usa $h{nome_opzione} senza averla testata prima con exists() o defined().

my %h = ();
GetOptions (\%h, 'lunghezza=i');	# memorizzerà in $h{lunghezza}

Per le opzioni con valori multipli (liste o hash), è necessario utilizzare il carattere @ o % dopo il tipo:

GetOptions (\%h, 'colori=s@');	# memorizzerà in @{$h{colori}}

Per rendere più complicate le cose, l'hash può contenere dei riferimenti alle attuali destinazioni delle opzioni, ad esempio:

my $lunghezza = 0;
my %h = ('lunghezza' => \$lunghezza);
GetOptions (\%h, 'lunghezza=i');	# memorizzerà in $lunghezza

Questo esempio è completamente equivalente a:

my $lunghezza = 0;
GetOptions ('lunghezza=i' => \$lunghezza);	# memorizzerà in $lunghezza

Ogni combinazione è possibile. Per esempio, le opzioni usate più frequentemente potrebbero essere memorizzate nelle variabili mentre tutte le altre opzioni in un hash:

my $verbose = 0;			# usata frequentemente
my $debug = 0;			# usata frequentemente
my %h = ('verbose' => \$verbose, 'debug' => \$debug);
GetOptions (\%h, 'verbose', 'debug', 'filtro', 'dimensione=i');
if ( $verbose ) { ... }
if ( exists $h{filtro} ) { ... l'opzione 'filtro' è stata specificata ... }

Raggruppamenti

Con il raggruppamento è possibile specificare diverse opzioni a singolo carattere in una sola volta. Ad esempio, se a, v e x sono opzioni valide, con:

-vax

si imposterebbero tutte e tre.

Getopt::Long supporta due livelli di raggruppamento. Per abilitare il raggruppamento, è necessario esguire una chiamata a Getopt::Long::Configure.

Il primo livello di raggruppamento può essere abilitato con:

Getopt::Long::Configure ("bundling");

Configurato in questo modo, le opzioni a singolo carattere possono essere raggruppate ma le opzioni con nome lungo devono sempre iniziare col doppio trattino -- per evitare ambiguità. Ad esempio, se a, v e x sono opzioni valide,

-vax

imposterebbe a, v e x, ma

--vax

imposterebbe vax.

Il secondo livello di raggruppamento alza questa limitazione e può essere abilitato con:

Getopt::Long::Configure ("bundling_override");

Ora -vax imposterebbe l'opzione vax.

Quando un qualsiasi livello di raggruppamento è stato abilitato, i valori delle opzioni possono venire inseriti nel raggruppamento. Per esempio:

-h24w80

è equivalente a:

-h 24 -w 80

Una volta configurato il raggruppamento, le opzioni a singolo carattere sono matchate considerando maiuscole e minuscole mentre le opzioni con nomi lunghi sono mathcate ignorando maiuscole e minuscole. Per avere anche le opzioni a singolo carattere matchate ignorando maiuscole e minuscole, usate:

Getopt::Long::Configure ("bundling", "ignorecase_always");

Va da sé che il raggruppamento può generare abbastanza confusione.

Il trattino solitario

Normalmente, un trattino singolo - a linea di comando non è considerato un'opzione. L'elaborazione delle opzioni terminerà (a meno che venga specificato "permute") ed il trattino sarà lasciato in @ARGV.

È possibile avere un trattamento speciale per il singolo trattino. Questo può essere ottenuto aggiungendo una specifica di opzione con un nome vuoto, per esempio:

    GetOptions ('' => \$stdio);
	 

Un trattino singolo a linea di comando ora sarà un'opzione valida e, se usato, verrà impostata la variabile $stdio.

Callback per gli argomenti

L'opzione particolare <> può essere usata per indicare una subroutine per la gestione di argomenti che non siano un'opzione. Quando GetOptions() incontra un argomento che non assomiglia ad un'opzione, immediatamente chiamerà questa subroutine e le passerà un parametro: il nome dell'argomento.

Per esempio:

my $larghezza = 80;
sub processa { ... }
GetOptions ('larghezza=i' => \$larghezza, '<>' => \&processa);

Con la seguente linea di comando:

arg1 --larghezza=72 arg2 --larghezza=60 arg3

verrà chiamato processa("arg1") quando $larghezza ha il valore 80, processa("arg2") quando $larghezza è 72, e processa("arg3") quando $larghezza è 60.

Questa funzionalità richiede l'opzione di configurazione permute, si veda la sezione "Configurare Getopt::Long".

Configurare Getopt::Long

Getopt::Long può essere configurato chiamando la funzione Getopt::Long::Configure(). Questa subroutine ha come argomento una lista di stringhe quotate, ognuna relativa all'opzione di configurazione che si vuole abilitare, ad esempio ignore_case, o disabilitare, ad esempio no_ignore_case. Maiuscole e minuscole vengono ignorate. E' possibile chiamare Configure() più volte.

Alternativamente, dalla versione 2.24, le opzioni di configurazione possono essere specificate con il comando use:

use Getopt::Long qw(:config no_ignore_case bundling);

Sono disponibili le seguenti opzioni:

default

Questa opzione reimposta tutte le opzioni di configurazione ai valori di default.

posix_default

Questa opzione ripristina il valore di default di tutte le opzioni di configurazione come se la variabile di ambiente POSIXLY_CORRECT fosse stata settata.

auto_abbrev

Permette ai nomi di opzione di essere abbreviati all'unicità (cioè fino a che rimangono unici). Per default questa opzione è abilitata a meno che la variabile di ambiente POSIXLY_CORRECT non sia stata settata, nel qualo caso auto_abbrev è disabilitata.

getopt_compat

Consente l'utilizzo di + per specificare le opzioni. Per default questa opzione è abilitata a meno che la variabile di ambiente POSIXLY_CORRECT non sia stata settata, nel qualo caso getopt_compat è disabilitata.

gnu_compat

gnu_compat controlla quando la forma --opt= è consentita e cosa dovrebbe fare. Senza gnu_compat, --opt= produce un errore. Con gnu_compat, --opt= restituirà l'ozione opt e un valore vuoto. Questo è il comportamento della funzione GNU getopt_long().

gnu_getopt

Questo è un modo veloce per abilitare gnu_compat bundling permute no_getopt_compat. Con gnu_getopt, la gestione della linea di comando dovrebbe essere pienamente compatibile con la funzione GNU getopt_long().

require_order

Non consente di mescolare gli argomenti della linea di comando con le opzioni. Per default questa opzione è disabilitata a meno che la variabile di ambiente POSIXLY_CORRECT non sia stata settata, nel qualo caso require_order è abilitata.

Si veda anche permute, che è l'opposto di require_order.

permute

Consente di mescolare gli argomenti della linea di comando con le opzioni. Per default questa opzione è abilitata a meno che la variabile di ambiente POSIXLY_CORRECT non sia stata settata, nel qualo caso permute è disabilitata. Si noti che permute è l'opposto di require_order.

Se permute è abilitata, significa che

--pippo arg1 --pluto arg2 arg3

è equivalente a

--pippo --pluto arg1 arg2 arg3

Se è stata specificata una routine di callback per gli argomenti, @ARGV sarà sempre vuoto dopo una chiamata (senza errori) a GetOptions() poiché tutte le opzioni sono state processate. L'unica eccezione è quando si usa --:

--pippo arg1 --pluto arg2 -- arg3

La routine di callback verrà chiamata per arg1 e arg2 quindi GetOptions() terminerà l'elaborazione lasciando "arg3" in @ARGV.

Se require_order è abilitata, l'elaborazione delle opzioni termina quando viene incontrata la prima non-opzione:

--pippo arg1 --pluto arg2 arg3

è come:

--pippo -- arg1 --pluto arg2 arg3

Inoltre se pass_through è abilitata, l'elaborazione delle opzioni terminerà alla prima opzione che non venga riconosciuta, o che non sia un'opzione.

bundling (default: disabilitata)

Abilitando questa opzione, si permetteranno i raggruppamenti di opzioni a singolo carattere. Per distinguere i raggruppamenti dalle opzioni con nomi lunghi, queste devono essere precedute da -- e i raggruppamenti da -.

Si noti che, se avete le opzioni t, u and tutti, e auto_abbrev è abilitato, i possibili argomenti e opzioni sono:

argomenti                    opzioni settate
--------------------------------------------
-t, --t                      t
-u, --u                      u
-tu, -ut, -tut, -tuu,...     t, u
--tu, --tutti                tutti

La cosa sorprendente è che --t imposta l'opzione t (a causa dell'auto completamento) non tutti.

Nota: Disabilitando bundling si disabilita anche bundling_override.

bundling_override (default: disabilitata)

Se bundling_override è abilitata, il raggruppamento è consentito come con bundling ma ora le opzioni con nomi lunghi hanno la precedenza sui raggruppamenti.

Nota: Disabilitando bundling_override si disabilita anche bundling.

Nota: L'utilizzo dei raggruppamenti può facilmente portare a risultati inaspettati, soprattutto quando vengono mischiati con le opzioni con nomi lunghi. Caveat emptor.

ignore_case (default: abilitata)

Se abilitata, maiuscole e minuscole vengono ignorate nel match delle opzioni con nomi lunghi. Tuttavia, nei raggruppamenti, le opzioni a singolo carattere verranno trattate case-sensitive.

Con ignore_case, le specifiche di opzione per le opzioni che differiscono soltanto per maiuscole/minuscole, ad esempio pippo e Pippo, saranno marcate come duplicate.

Nota: disabilitando l'opzione ignore_case si disabilita anche l'opzione ignore_case_always.

ignore_case_always (default: disabilitata)

Quando si usa il raggruppamento, le opzioni a singolo carattere non verranno trattate case-sensitive.

Nota: disabilitando l'opzione ignore_case_always si disabilita anche l'opzione ignore_case.

auto_version (default: disabilitata)

Fornisce automaticamente il supporto per l'opzione di --version nel caso in cui l'applicazione non specificasse un handler per questa opzione.

Getopt::Long fornirà un messaggio standard di versione che include il nome del programma, la versione (se $main::VERSION è definita) e le versioni di Getopt::Long e Perl. Il messaggio sarà stampato nello standard output e l'esecuzione del programma terminerà.

auto_version sarà abilitata se il programma specificasse esplicitamente un numero di versione superiore a 2.32 nei comandi use o require.

auto_help (default: disabilitata)

Fornisce automaticamente il supporto per le opzioni --help e -? nel caso in cui l'applicazione non specificasse un handler per queste opzioni.

Getopt::Long fornirà un messaggio di aiuto utilizzando il modulo Pod::Usage. Il messaggio, ricavato dalla sezione POD SYNOPSIS, sarà scritto nello standard output e l'esecuzione del programma terminerà.

auto_help sarà abilitata se il programma specificasse esplicitamente un numero di versione superiore a 2.32 nei comandi use o require.

pass_through (default: disabilitata)

Le opzioni sconosciute, ambigue o che hanno un valore non valido sono passate in @ARGV invece che essere marcate come errori. Questo consente di scrivere programmi che processano soltanto parte degli argomenti a linea di comando forniti dall'utente e passano le restanti opzioni ad un altro programma.

Se require_order è abilitata, l'elaborazione delle opzioni terminerà appena sarà incontrata la prima opzione non riconosciuta, o un valore che non sia un'opzione. Tuttavia, l'abilitazione di permute potrebbe generare confusione nel risultato dell'elaborazione.

Si noti che l'opzione di terminazione (per default --), se presente, sarà anch'essa passata in @ARGV.

prefix

Stringa che inizia le opzioni. Se una stringa costante non è sufficiente, si veda prefix_pattern.

prefix_pattern

Pattern Perl che identifica le stringhe che introducono le opzioni. Il valore di default è --|-|\+ a meno che la variabile di ambiente POSIXLY_CORRECT sia stata settata, nel qual caso è --|-.

long_prefix_pattern

Pattern Perl che permette di risolvere le ambiguità dei prefissi lunghi e corti. Il valore di default è --.

Tipicamente avete bisogno di settare questa opzione soltanto se state usando prefissi non standard e desiderate avere, per qualcuno di questi o per tutti, la stessa semantica di '--' in circostanze normali.

Ad esempio, impostando prefix_pattern a --|-|\+|\/ e long_prefix_pattern a --|\/ si aggiungerebbe lo stile Win32 per la gestione degli argomenti a linea di comando.

debug (default: disabilitata)

Abilita l'output di informazioni di debug.

Metodi esportabili

VersionMessage

Questa subroutine fornisce un messaggio di versione standard. Il suo argomento può essere:

  • Una stringa contenente il testo del messaggio da stampare prima di stampare il messaggio standard.

  • Un valore numerico corrispondente al valore di uscita desiderato.

  • Un riferimento ad un hash.

Se viene passato più di un argomento, allora l'intera lista degli argomenti è considerata un hash. Se viene passato un hash (sia come riferimento che come lista), questo dovrebbe contenere uno o più elementi con le seguenti chiavi:

-message
-msg

Il testo del messaggio da stampare immediatamente prima di stampare il messaggio di utilizzo del programma.

-exitval

Valore di uscita desiderato da passare alla funzione exit(). Questo valore deve essere un numero intero, oppure la stringa "NOEXIT" per indicare che il controllo dovrebbe essere semplicemente restituito senza terminare il processo d'invocazione.

-output

Riferimento ad un filehandle o path del file sul quale il messaggio di utilizzo dovrebbe essere scritto. Il valore di default è \*STDERR a meno che il valore di uscita sia minore di 2 (nel qual caso il valore di default è \*STDOUT).

Non potete legare direttamente questa funzione ad un'opzione, ad esempio:

use Getopt::Long qw(VersionMessage);
GetOptions("version" => \&VersionMessage);

bensì va usato:

use Getopt::Long qw(VersionMessage);
GetOptions("version" => sub { VersionMessage(-msg => 'Mio messaggio') });
HelpMessage

Questa subroutine produce un messaggio standard di aiuto, ricavato dalla sezione POD SYNOPSIS del programma usando Pod::Usage. La funzione accetta gli stessi argomenti di VersionMessage(). In particolare, non potete legare questa funzione direttamente ad un'opzione, per esempio:

GetOptions("help" => \&HelpMessage);

Scrivere invece:

GetOptions("help" => sub { HelpMessage() });

Valori di ritorno ed errori

Gli errori di configurazione e gli errori nelle definizioni delle opzioni sono segnalati usando die() e causano la terminazione del programma chiamante a meno che la chiamata a Getopt::Long::GetOptions() sia stata inclusa in eval { ... }, o die() sia stato intercettato usando $SIG{__DIE__}.

GetOptions restituisce un valore vero in caso di successo. Restituisce un valore falso quando la funzione ha rilevato uno o più errori durante l'elaborazione delle opzioni. Questi errori sono segnalati usando warn() e possono essere intercettati usando $SIG{__WARN__}.

Compatibilità con le versioni precedenti

Lo sviluppo iniziale di newgetopt.pl è iniziato nel 1990, con la versione 4 di Perl. Di conseguenza, il suo sviluppo e lo sviluppo di Getopt::Long sono passati attraverso parecchie fasi. Poiché la compatibilità all'indietro è stata sempre estremamente importante, la versione corrente di Getopt::Long ancora supporta molti costrutti che al giorno d'oggi non sono più necessari o al contrario sono indesiderabili. Questa sezione descrive brevemente alcune di queste 'caratteristiche'.

Destinazioni di default

Quando nessuna destinazione è specificata per un'opzione, GetOptions memorizzerà il valore risultante in una variabile globale chiamata opt_XXX, in cui XXX è il nome primario di questa opzione. Quando un progamma viene eseguito con use strict (pratica consigliata), queste variabili devono essere dichiarate con our() o use vars.

our $opt_lunghezza = 0;
GetOptions ('lunghezza=i');	# memorizzerà in $opt_lunghezza

Per rendere una variabile utilizzabile dal Perl, i caratteri che non fanno parte della sintassi delle variabili, vengono sostituiti con il carattere undescore (_). Per esempio, --fpp-struct-return imposterà la variabile $opt_fpp_struct_return. Si noti che questa variabile sta nel namespace del programma chiamante, non necessariamente main. Per esempio la seguente istruzione:

GetOptions ("size=i", "sizes=i@");

con la linea di comando "-size 10 -sizes 24 -sizes 48", è equivalente agli assegnamenti:

$opt_size = 10;
@opt_sizes = (24, 48);

Caratteri di inizio opzioni alternativi

Una stringa di caratteri alternativi per introdurre le opzioni può essere passata come primo argomento (o come argomento subito dopo un riferimento ad un hash quando questo è il primo argomento).

my $len = 0;
GetOptions ('/', 'length=i' => $len);

Ora la linea di comando può essere simile alla seguente:

/length 24 -- arg

Si noti che per terminare l'elaborazione delle opzioni è ancora necessario un doppio trattino --.

GetOptions() non interpreterà "<>" come caratteri di inizio opzione se l'argomento successivo è un riferimento. Per forzare "<" e ">" come caratteri di inizio opzione, usare "><". Confusi? Bene, ad ogni modo l'utilizzo di caratteri di inizio opzione è vivamente sconsigliato.

Variabili di configurazione

Le precedenti versioni di Getopt::Long usavano le variabili per la configurazione. Anche se il settaggio di queste variabili ancora funziona, è vivamente consigliato di usare la funzione Configure che è stata introdotta nella versione 2.17. Inoltre, è molto più facile.

Risoluzione dei problemi

GetOption non restituisce un valore falso quando un'opzione non viene fornita

Ecco perché esse sono chiamate 'opzioni'.

GetOptions non splitta correttamente la linea di comando

La linea di comando non viene splittata da GetOptions, ma dall'interprete della linea di comando (CLI). In Unix, questo è rappresentato dalla shell. In Windows, è COMMAND.COM o CMD.EXE. Altri sistemi operativi hanno altri CLI.

E' importante sapere che questi interpreti della linea di comando possono comportarsi in maniera differente quando la linea di comando contiene caratteri speciali, in particolare virgolette o backslash. Ad esempio, con le shell Unix, potete usare virgolette semplici (') o doppie (") per raggruppare insieme le parole. Le seguenti espressioni in Unix sono equivalenti:

"due parole"
'due parole'
due\ parole

In caso di dubbio, mettete la seguente istruzione all'inizio del vostro programma Perl:

print STDERR (join("|",@ARGV),"\n");

per verificare come la vostra CLI passi gli argomenti al programma.

"Undefined subroutine &main::GetOptions called"

State utilizzando Windows e avete scritto:

use GetOpt::Long;

(notate la 'O' maiuscola)?

Come posso mettere l'opzione "-?" in Getopt::Long?

Potete ottenere ciò solamente utilizzando un alias e Getopy::Long a partire almeno dalla versione 2.13

use Getopt::Long;
GetOptions ("help|?");    # -help e -? imposteranno entrambi $opt_help

AUTORE

Johan Vromans <jvromans@squirrel.nl>

COPYRIGHT E DISCLAIMER

Questo programma è Copyright 1990,2005 di Johan Vromans.

Questo programma è software libero; esso può essere distribuito secondo gli stessi termini della Licenza Artistica Perl o della GNU General Public License come pubblicata dalla Free Software Foundation sia nella versione 2 della License, che (a vostra scelta) nelle versioni successive.

Questo programma viene distribuito nella speranza che sia utile, ma SENZA ALCUNA GARANZIA; senza la garanzia implicita di COMMERCIABILITÀ o di IDONEITÀ PER UNO SCOPO PRECISO. Si veda la GNU General Public License per maggiori informazioni.

Se non disponete di una copia della GNU General Public License scrivete alla Free Software Foundation, Inc., 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139, USA.

TRADUZIONE

Versione

La versione originale su cui si basa questa traduzione è ottenibile con:

perl -MPOD2::IT::Getopt::Long -e 'print $POD2::IT::Getopt::Long::VERSION_ORIG'

Per maggiori informazioni sul progetto di traduzione in italiano si veda http://pod2it.sourceforge.net/ .

Traduttore

Traduzione a cura di Enrico Sorcinelli.

Revisore

Revisione non ancora effettuata (ogni revisore è ben accetto! :-)).

1 POD Error

The following errors were encountered while parsing the POD:

Around line 35:

Non-ASCII character seen before =encoding in 'più'. Assuming CP1252